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Categoria:Alessandria
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Catalogo degli avvistamenti ufologici della provincia di Alessandria
Il catalogo provinciale di Alessandria del Centro Italiano Studi Ufologici è coordinato dall'ufologo Paolo Toselli, contattabile a questo recapito.
Caratteristiche generali
- Il catalogo provinciale di Alessandria comprende alla data del 27 novembre 2008 un totale di 374 episodi riferiti in essenza al periodo che inizia col 1947. Un numero che pone la provincia, per quanto riguarda il Piemonte, al secondo posto, dietro soltanto alla provincia di Torino.
- Il record di segnalazioni si raggiunse tra la fine del 1973 e l’estate 1974. Un’alta concentrazione si ripetè nell’anno 1977 e negli ultimi mesi del 1978.
Casi di maggior rilievo
- I casi di maggior interesse si sono verificati in genere proprio nei periodi a più alta concentrazione di segnalazione: a Casale Monferrato, il 16 aprile 1974, nel corso della notte due coniugi furono sorpresi da un oggetto discoidale con cupola sospeso a pochi metri sopra la loro villetta, e nella frazione di San Michele di Alessandria, dove un oggetto metallico a forma di sigaro lasciò le tracce del suo stazionamento in un campo di granoturco il 2 settembre 1978.
Casi precedenti l'inizio dell'era ufologica contemporanea
- In assoluto, il primo avvistamento risale all'aprile 1928, quando ancora non si parlava di UFO o di dischi volanti. Mentre stava lavorando in campagna un abitante di Arquata Scrivia si accorse che nel cielo limpido si stagliava una strana nuvola a forma di bastone con due forcelle ai lati. Dapprima di colore bianco, prese ad avvicinarsi assumendo colori molto vivaci. Dopo un po’ iniziò ad allontanarsi diventando di nuovo bianca finché scomparve all’orizzonte dopo un paio d’ore.
Suddivisione dei casi secondo la classificazione Hynek modificata
- Il 71% dei casi alessandrini si riferisce alla categoria delle luci notturne.
- L’8% riguarda oggetti lontani osservati di giorno.
- Il 12% è costituito da incontri ravvicinati, di cui 8 del terzo tipo.
Suddivisione dei casi secondo i mesi dell'anno
- Il picco delle segnalazioni riguarda settembre, seguito dagli altri mesi estivi.
Orari degli avvistamenti
- Il periodo del giorno in cui nella provincia di Alessandria si vedono più presunti UFO cade tra le 22 e le 23, seguito dai minuti compresi tra le 19 e le 20.
Casi identificati e non identificati
- Molti sono i casi riconducibili ad oggetti o a fenomeni noti che il testimone non ha riconosciuto come tali, ad esempio ad aerei, a satelliti artificiali, a palloni meteorologici, a stelle e pianeti o meteore. Circa trenta episodi restano invece non spiegati e sono per ora classificati come UFO.
Esempi di testimonianze della provincia di Alessandria
- Intorno alle 22.45 del 12 ottobre 2004, due persone osservarono da un'auto che si trovava nei pressi di Cabella Ligure ciò che sembrava un aeroe in caduta. Fermata l’auto, notarono che l’oggetto, formato da due grosse luci bianche e da altre due più piccole intermittenti e di colore celeste, stava scendendo in verticale nel più assoluto silenzio. I testi ripresero il viaggio verso casa constatando che l’oggetto aveva nel frattempo assunto una traiettoria circolare e che si stava allontanando. Le sue luci di affievolirono scomparendo in verticale. Nel complesso l’osservazione durò 3-4 minuti.
- Dopo le 23 del 15 marzo 2001, una coppia osservò nei pressi dell’abitato di Tassarolo un oggetto di color grigio scuro a forma di disco sospeso a pochi metri d’altezza. L’oggetto emanava delle luci azzurre e blu. Poiché i testimoni stavano transitando in auto lo persero di vista poco dopo. Trascorsa mezz'ora circa, gli osservatori notarono in un prato nei pressi della propria abitazione una specie di cupola luminosa gialla con al centro una lingua di fuoco. Di fronte alla cupola erano distinguibili due sagome che davano l’impressione di camminare in modo rigido. Poco dopo la luce si spense di colpo lasciando un cerchio argenteo sul prato.
- Intorno alle 19.30 del 22 maggio 1997 un tredicenne anni vide da casa sua, in Alessandria, un oggetto scuro dalla forma discoidale transitare sopra i tetti di alcuni palazzi. Prima che si allontanasse riuscì a scattare quattro foto del presunto UFO.
- Il 6 gennaio 1997, alle 23,30, un uomo che stava viaggiando in auto da Novi Ligure ad Alessandria, all’altezza di Spinetta Marengo vide un oggetto luminoso a bassissima quota transitare sopra di lui ed allontanarsi all’orizzonte. L’oggetto appariva simile a una libellula senza ali e diede l’impressione di virare per evitare di entrare in collisione con l’auto. Il suo colore era simile a quello della Luna e la parte posteriore era di un violastro pulsante.
- Fine aprile 1994. Tra le 8.30 e le 9 del mattino, due anziani coniugi di Celio di Rocchetta Ligure notarono in un campo un oggetto rosso di forma indefinita con quattro luci simili ad abbaglianti di un'auto, che si librava sospeso da terra a 50 m di distanza da loro, fra i campi, ondeggiando e lampeggiando silenzioso. Dopo un po’ i due rientrarono in casa: quando uscirono di nuovo l'oggetto non c'era più. Dal confinante comune di Cabella un altro contadino ed un custode videro a 250-300 m di distanza da loro quella che all'inizio gli pareva una moto da cross in corsa tra i campi ma che ben presto si rivelò un oggetto rosso che nel silenzio più assoluto superava argini ed avvallamenti senza difficoltà, passando poi in un bosco e raggiungendo la sommità di una collina, dalla quale si alzò in verticale scomparendo in volo dietro una nuvoletta.
- Il 15 ottobre 1958, alle ore 13.50, un uomo ed un centinaio di operai dello zuccherificio di Spinetta Marengo furono testimoni della caduta dal cielo di una specie di “bambagia” costituita da numerosissimi filamenti che brillavano alla luce del Sole. Dopo un certo tempo il materiale si dissolveva. I filamenti caddero per un’ora e più. Il testimone redasse una relazione sull’accaduto. La realazione fu sottoscritta da tre operai.
- Secondo quando riferito dalla stampa del tempo, pocop prima della mezzanotte del 14 ottobre 1954 tre persone “assai note e d’indubbia serietà” avvistarono un oggetto luminoso dalla forma di un anello incandescente che avrebbe solcato il cielo nel tratto fra Ovada e Cremolino. Il corpo volante era seguito da una scia luminosa di una lunghezza tripla o quadrupla del suo diametro.
- Nel 1951, una cupola di color rosso cupo cangiante, fu vista stazionare su un campo nei pressi di Spinetta Marengo. Era enorme, “quasi quanto il Palazzetto dello Sport di Torino”, raccontò una testimone all’epoca ventenne. Incuriositi dall’insolita presenza numerosi guidatori d'auto si fermarono per guardare il fenomeno.
- Il 27 giugno 1949, al tramonto, un veterinario ed suo conoscente osservarono un oggetto volante discoidale di colore ottone nella parte inferiore e di un materiale simile al vetro nella parte superiore, evoluire a bassa quota sul letto del Borbera, in comune di Albera Ligure. Dall’oggetto, che produceva un leggero fruscio, fuoriuscivano due scie di colore arancione.
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