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Aeronavi

Da WikiUFO.

Versione del 19:28, 15 set 2008, autore: Mauverga (discussione | contributi)
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Indice

Cosa erano

Le Aeronavi ("Airships") erano luci o, più raramente, inusuali velivoli strutturati (di forma sigariforme, dotati spesso di ali, eliche e di una navicella) osservati in prevalenza tra il 1896 ed il 1913 negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e, in misura minore, in altre nazioni.

In realtà la maggior parte dei casi avvennero di notte ed i testimoni raccontarono di solito l'osservazione di luci in lento movimento nel cielo o la presenza di fasci di luce che si pensava fossero generati dai riflettori collocati sull'aeronave. I racconti che descrivevano, spesso in modo molto dettagliato, l'avvistamento ravvicinato di aeronavi, spesso caratterizzato dalla presenza di piloti del tutto umani, erano per lo più dei falsi generati da buontemponi e dagli stessi giornalisti (all'epoca la fabbricazione di notizie non era considerata un atto disdicevole come lo è oggi).

Le aeronavi venivano descritte da alcuni testimoni ed immaginate dai giornalisti come dei sofisticati dirigibili molto simili o analoghi all' Albatross descritto da Jules Verne nel suo "Robur il Conquistatore" e, più in generale, da altri racconti di anticipazione dell'epoca. L'aeronave, intesa come veicolo in grado di volare controvento e di potere essere guidato a piacimento a velocità che oggi appaiono senz'altro molto modeste, rappresentava il sogno tecnologico dell'epoca.

Gli avvistamenti di Airships non lasciarono traccia nella cultura popolare oltre il breve periodo in cui si manifestarono. Alcuni di quelli avvenuti nel 1897 furono trattati da un ricercatore storico negli anni Trenta del XX secolo, si fece accenno a loro già su alcuni quotidiani americani del 1947 e poi negli anni successivi, ma fu solo intorno alla metà degli anni Sessanta che furono "riscoperti" da alcuni ufologi, tra cui Jerome Clark, ed oggetto di una ricerca sistematica presso numerose biblioteche.


L'Ondata del 1896-97

Il 17 novembre 1896 parecchie persone a Sacramento, in California, riferirono di avere osservato una luce brillante che si muoveva a bassa quota nel cielo. Uno dei testimoni riferì di avere visto una grande luce, come se fosse stata contenuta all'interno di un globo di vetro. Sopra la luce c'erano due uomini che sembravano seduti sul telaio di una bicicletta e si muovevano come se stessero pedalando. Sentì uno di loro dire: "Arriveremo a San Francisco intorno alle 12.30", senza specificare se si riferisse al mezzogiorno o alla mezzanotte. Sopra i due uomini c'era una sorta di navicella in grado di contenere due o più persone e ancora più sopra c'era un corpo a forma di sigaro di una certa lunghezza. Ai suoi lati c'erano delle ruote, come le ruote laterali dei battelli a vapore (Cohen 1981).

Questo avvistamento fu il primo che ebbe ampia eco sui giornali (altri episodi simili sarebbero avvenuti nelle settimane precedenti) e rappresentò l'innesco della prima parte dell'ondata americana di aeronavi del 1896 - 1897. Nelle settimane successive, fino a circa la metà di dicembre 1896, molti avvistamenti furono riportati sulla costa occidentale degli Stati Uniti, per lo più in California.

Poi le aeronavi sembrarono spostarsi verso Est, raggiungendo gli stati del Mid-West. Sporadici avvistamenti avvennero nel gennaio e febbraio 1897, ma l'ondata cominciò a prendere forza nella seconda metà di marzo ed ebbe il suo apice nella prima metà di aprile, con un numero elevatissimo di osservazioni in Iowa, Nebraska, Michigan, Indiana, Texas ed altri stati. Si esaurirono nel corso del mese di maggio.

Numerosi furono le storie di incontri con aeronavi atterrate ed i loro piloti, ma praticamente tutte erano dei falsi spesso perpretati dagli stessi quotidiani. Alcune erano talmente inverosimili da apparire ridicole (es.: "piloti" che chiedevano acqua o attrezzi per riparare l'aeronave o che, addirittura, entravano in un ristorante per ordinare da mangiare!), altre sono entrate nella mitologia ufologica e sono tutt'ora presentate in molte pubblicazioni come "possibili".

Tra gli esempi più noti c'è il caso della "vacca rapita", tutt'ora presentato come vero o possibile in parecchia pubblicistica ufologica. Un facoltoso fattore del Kansas, Alexander Hamilton, dichiaro' di avere osservato una aeronave passare a bassa quota sopra la sua proprietà. Da essa penzolava una corda con un cappio, che prese una giovane vacca, portandola via in volo. Il giorno dopo i resti (pelle, zampe e testa) dell'animale furono trovati ad alcune miglia di distanza.[1] Al di là di testimonianze indirette, nel 1943 e nel 1976, che indicavano che si trattava di un falso, fu lo stesso Hamilton (tra l'altro membro del locale "club dei bugiardi") a confessare che si era inventato la storiella, in un articolo intitolato "I lied about it" pubblicato circa due settimane dopo su un quotidiano locale del Missouri.[2]

Tra il novembre 1896 ed il maggio 1897 vi furono centinaia di avvistamenti a cui fu dedicata una copertura mediatica considerevole, che è stata solo in parte "scoperta" dagli ufologi che hanno raccolto migliaia di ritagli di giornale dell'epoca (Bullard 1982).

Soprattutto nella seconda metà di novembre 1896 e nella prima metà dell'aprile 1897 ampi strati delle popolazioni di alcuni stati americani vissero una sorta di psicosi legata all'attesa dell'osservazione diretta della "famosa" aeronave di cui tutti parlavano. Ogni piccola cittadina aveva uno o più quotidiani, spesso dividi tra "pro" e "contro" la reale esistenza delle aeronavi: furono loro a stimolare questo clima di attesa e l'emersione dei racconti di chi diceva di averla vista. Molte persone scrutavano i cieli alla ricerca di una conferma e, spesso, la trovavano. Ma i giornali dell'epoca produssero direttamente una consistente parte degli avvistamenti dell'epoca, da quelli più banali a (soprattutto) quelli più sensazionali, seguendo la tendenza allora diffusa del cosiddetto "yellow journalism": l'obiettivo ultimo era quello di soddisfare la curiosità dei propri lettori ed aumentare le vendite. Maggiori informazioni sono disponibili in un approfondimento sulla grande ondata americana del 1896 - 1897.


L'ondata del 1909

Titchburg Daily 24 dicembre 1909
Titchburg Daily 24 dicembre 1909
Preceduti nel 1908 da una serie di osservazioni in Danimarca (e, più sporadicamente in altre nazioni nei primissimi anni del ventesimo secolo) e prima ancora da una serie di avvistamenti di misteriosi “dirigibili giapponesi” nello stato americano di Washington fra il gennaio ed il marzo 1908, dal marzo al maggio 1909 l’intera Gran Bretagna fu toccata da un altissimo numero di avvistamenti di “luci” e di “corpi oblunghi” che si accompagnarono anche ad alcuni incontri con i “piloti” delle aeronavi.

La storia più sensazionale fu quella di un tale C. Lethbridge che intorno alle 23:00 del 18 maggio 1909 incontrò, sul monte Caerphilly, nei pressi di Cardiff, un oggetto sigariforme atterrato nei pressi del sentiero che stava percorrendo. Vicino ad esso c'erano due uomini occupati a fare qualcosa. Indossavano dei cappotti e dei cappelli di pelliccia. Quando si accorsero del rumore provocato dal carretto del testimone, e lo videro, cominciarono a parlare furiosamente tra di loro in una strana lingua, quindi raccolsero qualcosa da terra. L'oggetto si alzò leggermente da terra e quando fu a poco più di un metro da essa, i due uomini saltarono a bordo di una specie di navicella che era sospeso sotto l'oggetto. Quest'ultimo si alzò a zig-zag e quando ebbe oltrepassato i fili del telegrafo si accesero due luci (come lampade elettriche) ed il velivolo si allontanò verso Cardiff. Parecchi testimoni, due ore dopo, avrebbero visto un'aeronave sorvolare l'area di Cardiff. Successivamente Lethbridge tornò sul luogo dell'avvistamento con alcuni giornalisti: trovarono delle tracce di terra smossa e dell'erba calpestata, nonchè parecchia carta spiegazzata, inclusi ritagli di giornale dedicati alle aeronavi ed all'esercito tedesco.[3] [4] [5]

Un incontro, questo, che miscelava caratteristiche del tutto convenzionali con altre che possono essere considerate a "tecnologia avanzata" per l'epoca.

In realtà quasi tutti gli avvistamenti si riferivano all'osservazione notturna di luci o "riflettori" che sembravano (o si supponeva) essere attaccati a dei corpi scuri di forma oblunga che volavano a quota relativamente bassa e a velocità certo elevate per i tempi. Quelle luci, nell'ottica degli osservatori, dovevano essere per forza collegati alla presenza di un'aeronave.

Al di là di qualche burla realizzata con delle lanterne cinesi attaccate a dei palloni ad aria calda ed alla probabile osservazione di qualche meteora vistosa, l'idea comune era che si trattasse di dirigibili-spia tedeschi, preludio ad una imminente invasione. Tale interpretazione rientrava in una più ampia atmosfera di panico e di risentimento verso il nemico tedesco, che da tempo e fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale caratterizzò la società britannica. Già in questa ondata "pre-ufologica" sono presenti alcuni motivi che affioreranno nuovamente decenni dopo nella mitologia ufologica: voci di inchieste governative segrete, strani ritrovamenti, pretesi inventori, ed anche la presenza di "stranieri" simili a quelli che verranno in seguito chiamati "MIB"

L’ondata inglese fu pubblicizzata anche sulla stampa internazionale. Essa fu seguita quasi subito da piccole ondate analoghe in parti remotissime del globo. In luglio ed agosto fu la volta di “luci” viste di notte ma anche di corpi opachi nel cielo diurno della Nuova Zelanda, con speculazioni su incrociatori tedeschi che lanciavano palloni e sui soliti inventori misteriosi. In agosto gli avvistamenti si estesero all’Australia.

Anche negli Stati Uniti, in particolare nel New England, vi fu una mini-ondata di aeronavi nel corso del mese di agosto, per poi proseguire a settembre nell’Indiana. Anche in questa occasione vi furono falsi e dichiarazioni di pretesi “inventori”. Altri avvistamenti isolati furono registrati nel corso dell’anno ed anche nel 1910, mescolandosi a quelli degli ormai più attuali “aeroplani”. Ma fu durante il mese di dicembre del 1909 che nel New England (USA) si verificò una significativa ondata di avvistamenti legata alle dichiarazioni di un preteso inventore, Wallace Tillinghast, che da Worcester (Massachusetts), affermava sulle colonne del quotidiano locale Worcester Evening Gazette di avere effettuato parecchi voli notturni con una macchina volante rivoluzionaria. Come risultato, dal 19 dicembre 1909 al febbraio 1910, migliaia di persone furono indotte a scrutare i cieli alla ricerca di tale macchina e dei suoi fasci luminosi, spesso vedendola per davvero. I testimoni riferivano di luci colorate che si muovevano lentamente nel cielo, altre volte di fasci di luce proiettati verso il basso e provenienti da un qualcosa che sembrava attaccato ad una massa superiore scura. Altre volte veniva udito uno strano rumore che veniva interpretato come quello prodotto dai motori della misteriosa aeronave, senza che questa fosse otticamente vista.

In alcuni casi si trattò di falsi realizzati con dei palloni aerostatici a cui erano state attaccate delle lanterne, in altri dell'osservazione di Venere o altri corpi astronomici in particolari condizioni. Stando ai quotidiani dell'epoca alcune osservazioni di luci nel cielo sarebbero state osservate da migliaia di persone accorse nelle strade per rendersi conto di persona di quello che i giornali stavano raccontando in quel periodo. Tra il 22 ed il 24 dicembre vi fu il picco dell'ondata, con parecchi avvistamenti in un'area relativamente circoscritta e in un lasso di tempo limitato. Altri inventori dichiararono alla stampa di essere gli ideatori dell'aeronave e questo contribuì a rendere ancora più popolare l'argomento. A Providence (Connecticut) tra i testimoni dell'avvistamento di un'aeronave avvenuto la viglia di Natale, vi fu anche il diciannovenne H.P.Lovecraft, che riferì di non esserne stato impressionato e di ritenere che si fosse trattato di Venere. 


Altri Avvistamenti

Avvistamenti di aeronavi misteriose (per lo più luci, fasci luminosi o rumori che si supponevano essere prodotti dalle stesse) furono riportati tra il 1892 ed il 1918 in varie nazioni. Un riassunto esemplificativo è il seguente[6]:

  • Russia: 1892, 1912-1913
  • Stati Uniti: 1896-1897, 1904-1910, 1914-1918
  • Gran Bretagna: 1909, 1912-1913, 1916
  • Canada: 1896-1897, 1914-1917
  • Sud Africa: 1899, 1914
  • Francia: 1903, 1912
  • Danimarca: 1908
  • Nuova Zelanda: 1909
  • Australia: 1909
  • Svezia: 1909
  • Belgio: 1913
  • Olanda: 1913
  • Germania: 1913
  • Romania: 1913
  • Austria-Ungheria: 1913
  • Norvegia: 1914-1916

Per alcune nazioni (es.: Romania, 1913) si trattò solo di eventi isolati, che nulla ebbero a che vedere con le ondate americane del 1896 e 1897 o quelle britanniche del 1909 e 1912-1913. A partire dal 14 ottobre 1912 e fino a metà marzo 1913 vi furono molti avvistamenti in Gran Bretagna, a partire proprio da quello del 14 Ottobre in cui parecchi ufficiali della scuola di volo di Eastchurch sentirono un suono ronzante nel cielo e, quindi, una massa scura. Pensando fosse un'aeronave accesso alcune torce per fornire le indicazioni d'atterraggio, ma il velivolo si allontanò. Un avvistamento similare avvenne nella vicina Sheerness. Il 24 Novembre successivo il primo Lord dell'Ammiragliato, Winston  Churchill, riferì alla Camera dei Comuni sull'episodio: si riteneva che fosse un dirigibile tedesco, ma nulla fu realmente provato in merito. Le osservazioni (alcune delle quali coinvolsero molti testimoni, come quella che avvenne nel Galles del sud il 5 Febbraio 1913) erano solitamente relative a luci nel cielo e poche furono quelle in cui furono riferite delle masse scure (le probabili aeronavi) in loro prossimità. 

In Sud Africa nel 1899 gli avamposti boeri furono avvertiti che delle aeronavi britanniche avrebbero potuto attaccarli: puntualmente, furono riferiti avvistamenti di stelle e pianeti luminosi scambiati per le luci delle possibili airships. Nel febbraio 1913 alcuni "aerei fantasmi" ritenuti russi vennero visti sui cieli del confine austro-ungarico, presso le città di Lemberg e Tarnopol, mentre nel 1916 in Gran Bretagna, nell'area del distretto dei laghi, si riteneva che operasse un'aeronave tedesca da una base segreta, ma le voci in merito furono poi fugate da una ricognizione terrestre ed aerea organizzata dall'esercito.

Sono stati trovati episodi analoghi di sporadiche osservazioni di misteriosi palloni o aeronavi sin dal 1807, in Inghilterra, dove si pensava fossero dei palloni-spia inviati da Napoleone.


Le Spiegazioni

All'epoca furono messi in relazione all'attività di uno o più misteriosi e geniali inventori, che, finalmente, avevano risolto il problema della navigazione aerea. Alcuni di questi inventori si presentarono alla stampa in modo più o meno diretto per mezzo di pretesi rappresentanti, ma, come prevedibile nessuna prova fu da loro presentata. Altri "inventori" si sarebbero mostrati ai testimoni di aeronavi atterrate adducendo varie origini ed obiettivi alla loro attività: famoso fu un tale "Wilson", che si presentò come tale in numerose occasioni. La credibilità di tali incontri è molto bassa e la maggior parte erano palesi storielle giornalistiche.

Furono proposte anche altre spiegazioni: dall'osservazione di stelle e pianeti (ed è plausibile che fossero responsabili di molti avvistamenti, visto che il clima di attesa della popolazione induceva molti a trovare qualcosa di strano nel cielo a tutti i costi, la famosa "aeronave" di cui tutti parlavano) alla trovata pubblicitaria fino all'arrivo degli extraterrestri. Quest'ultima spiegazione fu certo marginale ma presente in una serie di episodi (falsi) e di articoli di giornale dell'ondata americana del 1896 - 1897, a riprova che l'idea della provenienza extraplanetaria era già presente ed utilizzata nella cultura dell'epoca. Un'ampia letteratura di anticipazione spesso incentrata sui contatti con Marte, le storie di contatti medianici con i suoi abitanti  - tra i più famosi quella della medium Hélène Smith - e la controversia sui canali di Marte, iniziata dagli astronomi Giovanni Schiapparelli e Percival Lowell, contribuirono a considerare la provenienza marziana come una possibile origine di eventi misteriosi quali le osservazioni delle aeronavi.

Negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, soprattutto in Gran Bretagna, la principale spiegazione fu legata all'attività ricognitiva di fantomatici dirigibili Zeppelin tedeschi. In particolare, quest'ultima interpretazione emerse in un periodo di grande apprensione della popolazione, quasi una psicosi amplificata dai giornali che vedeva nelle aeronavi la dimostrazione dell'attività di agenti tedeschi che stavano spiando il territorio britannico scaricando magari delle spie, e preludio  di un attacco o di un'invasione.

 

Fonti & Bibliografia

  1. Yates Center Farmer's Advocate 23 aprile 1897
  2. Atchinson County Mail 7 maggio 1897
  3. Cardiff Evening Express 19 maggio 1909
  4. Verga, Maurizio (1979). Gli UFO inglesi del 1909. Gli Arcani 8(dicembre), 86-92
  5. http://www.ufo.it/absolutenm/anmviewer.asp?a=1&z=1
  6. http://airminded.org/2006/12/22/the-scareship-age/
  • Gross, Loren (1974). The UFO wave of 1896. Fremont: private
  • Gross, Loren (1976). Charles Fort, the Fortean Society and Unidentified Flying Objects. Fremont: private
  • Cohen, Daniel (1981). The great airship mystery - A UFO of the 1890s. New York: Dodd, Mead & Company
  • Bullard, Thomas (1982). The airship file. Bloomington: private
  • Chariton, Wallace O. (1991). The Great Texas airship mystery. Plano: Wordware Publishing
  • Clark, Jerome (1998). The UFO Encyclopedia: The Phenomenon from the Beginning, Vol 1: A-K. Detroit: Omnigraphics, pp. 40-42; 46-63; 257-264
  • Clark, Jerome (1998). The UFO Encyclopedia: The Phenomenon from the Beginning, Vol 2: L-Z. Detroit: Omnigraphics, pp. 920-921
  • Watson, Nigel (1999). The scareship mystery: a survey of phantom airship scares 1909-1918. Corby:Domra Publications
  • Watson, Nigel (2002). The origin of UFOs - Phanotm airships 1807 to 1917. Self Help Guides Limited
  • Arts, Steven A. (2002). Mystery airships in the sky. Baltimore: PublishAmerica
  • Busby, Michale (2004). Solving the 1897 airship mystery. Gretna: Pelican Publishing Company