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Fulmini globulari
Da WikiUFO.
Generalità
Si tratta di un fenomeno naturale i cui meccanismi sono tuttora oggetto di controversia, che dà luogo a manifestazioni sorprendenti e che provocano in genere forti reazioni emotive in chi li vede.
Fino a qualche tempo fa erano definiti un fenomeno raro, ma gli studi scientifici più frequenti dagli inizi degli Anni 90 hanno portato a rivedere in parte questa convinzione.
Ad ogni modo, per lo studioso della casistica ufologica i fulmini globulari presentano problemi non indifferenti proprio per l’incertezza del loro status nell’ambito della fisica atmosferica.
Spesso si manifestano in occasione di temporali o di forte umidità dell’aria e sono senz’altro più frequenti d’estate, ma possono verificarsi anche in giornate asciutte e limpide. In genere hanno l’aspetto di globi più o meno luminosi dai colori rosso, arancione o simili e dimensioni modeste, inferiori ad un metro e mezzo di diametro. Sono però documentati casi di fulmini globulari “giganti”, sino a diversi metri, ma anche minuscoli, simili a noci luminose. Il fatto che siano visti quasi sempre assai vicino al terreno fa sì che generino osservazioni assai ravvicinate, in genere di durata inferiore al minuto.
Il fatto che la controversia su di essi sia ancora aperta ha per l'ufologia scientifica un’altra conseguenza importante. Il problema delle energie che entrano in gioco, il modo in cui essi rimangono stabili per periodi anche assai lunghi, i modi in cui si spostano lungo il terreno, le forme che possono assumere fa dubitare dell’assegnazione di certe osservazioni a questa categoria fenomenica. I fisici oggi non hanno particolari difficoltà a citare in occasione di congressi dedicati all’argomento o in riviste scientifiche avvistamenti di corpi volanti che essi ritengono di poter identificare come fulmini globulari, ma che per caratteristiche, dimensioni, comportamento faticano a trovare un modello teorico che possa includerli tutti.
Il paradosso, dunque, consiste nel fatto che a volte si corre il rischio di cercare di spiegare un fenomeno (i presunti avvistamenti UFO) con un fenomeno naturale i cui confini e le cui manifestazioni non sono del tutto definite. In una certa misura occorre chiedersi ancora oggi dove finisca il fulmine globulare e dove cominci… l’UFO. Sarà dunque necessaria da parte dell’inquirente una buona dose di prudenza nello spiegare in questo modo un caso di cui si sta occupando.
D’altro canto, i problemi posti allo studioso da fenomeni naturali controversi diverrà ancora più evidente quando in un capitolo successivo descriveremo quello che potremmo definire un possibile, discusso approccio alternativo all’indagine sul campo delle osservazioni fatte da testimoni casuali, che poi è quello sottinteso per gran parte di questa introduzione. Il riferimento è ai cosiddetti approcci strumentali, che oggi di solito si basano su abbozzi di modelli, su teorie e su ipotesi riguardanti l’esistenza di possibili fenomeni naturali ancora non ammessi dalla scienza, come le cosiddette Earth Lights o appena tollerati come le luci sismiche.