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Rientri di satelliti e parti di velivoli spaziali

Da WikiUFO.

Versione del 09:49, 25 set 2008, autore: Giuseppe Stilo (discussione | contributi)
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Generalità

A parte gli spettacoli che possono produrre bolidi e meteore, ci sono anche delle meteore di costruzione umana che in linea generale danno risultati visivi simili a quelli ma che con una certa esperienza è possibile distinguere dalle prime. I satelliti in orbita, le parti di razzi vettori che lanciano vari tipi di carichi verso lo spazio e velivoli di ogni genere destinati a raggiungere i confini dell’atmosfera o ad andare oltre di essa, dopo periodi più o meno lunghi possono essere attratti dalla gravità e dunque precipitare verso terra. In quel caso bruceranno come delle meteore.

Quando i satelliti “decadono” dalla loro orbita, come si dice in gergo, spesso danno luogo a spettacoli pirotecnici più vistosi delle meteore naturali, di durata talora troppo lunga per essere riconducibili a quelle e più volte si presentano, a causa della disintegrazione di materiali assai diversi tra loro, come dei veri “convogli” di luci seguite da scie, o anche come dei grandi corpi di varia forma (più volte sono stati descritti dei triangoli) illuminati da più “fari” che paiono muoversi in modo solidale tra loro. Con l’aumento del numero di ordigni spaziali la possibilità di vedere cose di questo tipo, seppur assai più bassa di quella per le meteore naturali sta crescendo ed anche da noi, a partire dal 1967, ci sono stati diversi episodi del genere.

Siccome il volo dei corpi spaziali di costruzione umana è tenuto sotto controllo da parte di vari organismi internazionali e dalle agenzie spaziali, in realtà oggi è possibile sapere con un anticipo anche di parecchi giorni e con un alto grado di confidenza quando ci sarà un rientro satellitare. A posteriori è ancora più facile risalirvi, ma la realtà concreta della casistica ci dice che capitano eventi le cui caratteristiche possono far pensare a fatti simili, ma dai quali è difficile risalire al responsabile preciso. Il fatto è che ormai, sebbene ci siano cataloghi anche per queste cose, nello spazio intorno alla Terra circolano detriti di ogni genere provenienti da vettori e da satelliti. Ognuno di essi, per quanto piccolo, prima o dopo può trasformarsi in una meteora artificiale.

Il criterio diagnostico generale, tuttavia, rimane lo stesso delle meteore naturali: osservazioni da territori anche vastissimi di corpi luminosi con scia, visibili stavolta anche per alcuni minuti, che si accendono e poi si esauriscono oppure paiono sparire all’orizzonte, magari lasciando in cielo scie e nubi che persistono a lungo. La loro luminosità li rende in qualche caso visibili anche di giorno.