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Valutazione Poher

Da WikiUFO.

Versione del 11:03, 15 set 2008, autore: Giuseppe Stilo (discussione | contributi)
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Indice

Sistema di valutazione Poher

Nel 1969 l'astronomo ed ufologo francese Claude Poher fu il primo a proporre uno schema a tre parametri per la valutazione delle testimonianze ufologiche. In una certa misura il suo schema è paragonabile al diagramma S-P di Hynek. Malgrado esso presenti delle ingenuità in seguito rilevate dagli studiosi, esso costituisce un prototipo della logica con la quale l'ufologia razionale ha preso forma, e molti dei parametri considerati per ogni criterio conservano tuttora una complessiva validità.

I tre criteri considerati sono la credibilità (C), la stranezza del caso (S) e l'indice d'informazione (I) che il caso presenta.

Credibilità  (C)

Circa il primo dei tre criteri, nella sua presentazione originale Poher sottolinea che la valutazione in discorso attiene soltanto al testimone, non al contenuto descrittivo di quanto osservato. Di esso si occuperà il secondo criterio, quello della stranezza del caso.

I singoli casi sono suddivisi secondo un livello di credibilità che va da 0 a 5, ossia:

  • Non credibile
  • Pochissimo credibile
  • Abbastanza credibile
  • Credibile
  • Ad alta credibilità

I livelli sono funzione esclusiva dei testimoni e dei metodi d'osservazione impiegati.

I livelli stessi sono assegnati sulla base di quattro tabelle, la prima delle quali concerne il metodo d'osservazione e le altre tre il testimone.


Ogni tabella comporta un livello suo proprio di credibilità e possiede un "peso" relativo rispetto alle altre, secondo questo schema:

  • Numero di testimoni: peso relativo 31%
  • Età del testimone principale: 7%
  • Tipo di attività del testimone: peso relativo 31%
  • Metodo d'osservazione impiegato: peso relativo 31%

TOTALE: 100%

Come si vede solo l'eta del "teste principale" ha un peso inferiore a quello degli altri criteri.


Ad ogni criterio sono poi assegnati dei livelli da 0 a 5, riflesso di quanto menzionato in apertura in relazione ai livelli di credibilità:


Numero dei testimoni:

Numero di testimoni sconosciuto: 0

Testimone unico: 1

Due testimoni: 2

Da tre a nove testimoni: 3

Da dieci a cento testimoni: 4

Più di cento testimoni: 5

In questo modo il numero di testimoni "alto" risulta avere un peso decisivo nella composizione del livello di credibilità del caso.


Età del testimone principale:

Età sconosciuta: 0

<13 anni: 1

[il livello 2 non è assegnato nella tabella]

Fra i 14 ed i 20 anni: 3

< 60 anni: 4

Fra 21 e 59 anni: 5

Si ricorda che l'eta del testimone principale ha un peso relativo limitato al 7%.


Tipo di attività del testimone:

Sconosciuta: 0

Studente, allevatore...: 1

Operai, agricoltori: 2

Tecnici, agenti delle forze dell'ordine, militari con qualifiche tecniche: 3

Ingegneri e funzionari: 4

Piloti, ricercatori, astronomi: 5


Metodo di osservazione:

I livelli di credibilità assegnati nella quarta ed ultima tabella in realtà combinano il metodo d'osservazione con la distanza stimata fra il fenomeno ed il testimone.

Dati sconosciuti, oppure ad occhio nudo ma con distanza sconosciuta: 0

Ad occhio nudo con distanza > 3 km: 1

Ad occhio nudo con distanza fra 1 e 3 km, oppure da un velivolo a distanza < 1 km: 2

Osservazione radar oppure ad occhio nudo con distanza fra 200 m ed 1 km: 3

Osservazione con binocolo, oppure con binocolo e con radar, oppure da un aereo con distanza <1 km, oppure ad occhio nudo a distanza < 150 m: 4

Osservazione con cannocchiale astronomico o con telescopio, oppure fotografica, oppure con binocoli e fotografica, oppure ad occhio nudo a distanza < 50m: 5


Calcolo del valore globale di credibilità:

C = (31 x tab. 1 + 7 per tab. 2 + 31 x tab. 3 + 31 x tab. 4)/ 100

In questo modo l'ottenimento di un valore di credibilità 5 risulterà, come la casistica empirica mostra, altamente improbabile. Esso comporterebbe infatti che vi siano più di cento testimoni adulti, che lavorano, che i testimoni principali siano piloti o ricercatori o astronomi, che il fenomeno sia stato seguito tramite strumenti ottici ad alte prestazioni oppure che sia stato fotografato da questi testimoni, oppure che costoro lo abbiano osservato da una distanza inferiore ai 50 m. E tutto ciò senza che vi siano conseguenze per la valutazione della stranezza del presunto UFO.


Stranezza del caso (S)

Anche la stranezza del caso comporta l'applicazione di livelli da un minimo di 0 ad un massimo di 5, secondo questa tabella:


Livelli di stranezza:

Nessuna stranezza o mancanza di dati sufficienti: 0

Bassa stranezza con fenomeno puntiforme che si muove in linea retta: 1

Media stranezza con fenomeno di piccole dimensioni angolari ma con traiettoria "anormale": 2

Fenomeno strano, movimenti complessi, atterraggio o quasi atterraggio senza tracce o scomparsa subitanea mentre in volo: 3

Alta stranezza: atterraggio con tracce: 4

Altissima stranezza: atterraggio con osservazione di entità animate: 5


Si noti che i due criteri operazionali della stranezza (dimensioni apparenti e caratteristiche di moto), anche se mescolati con il concetto di "atterraggio" sono degli analoghi a quelli che saranno poi impiegati nella classificazione Herb.

Sono qui omesse le specifiche per la classificazione meccanografica a suo tempo concepita da Poher per i calcolatori a schede perforate operanti con linguaggio FORTRAN. Esse comportavano qualche aggiustamento dei livelli in funzione di caratteristiche particolari di moto (oscillazioni) o circa le dimensioni apparenti del fenomeno descritto.

Indice d'informazione (I)

Poher ritenne di dover indicare la presenza di venti "informazioni essenziali" per una valutazione delle osservazioni. Esse sono:

  • Data esatta dell'osservazione
  • Ora
  • Località
  • Numero di testimoni
  • Generalità complete dei testimoni
  • Età del testimone principale
  • Condizioni meteorologiche

Durata dell'osservazione

  • Distanza dalla quale il fenomeno è stato osservato
  • Metodo dosservazione impiegato
  • Numero di corpi osservati
  • Forma del corpo osservato
  • Dimensioni angolari del fenomeno
  • Colori
  • Luminosità
  • Velocità angolari del fenomeno
  • Traiettoria tenuta dal fenomeno
  • Suoni percepiti

Altezza angolare sull'orizzonte (in gradi) alla quale è stato osservato il fenomeno

Secondo Poher, siccome ad ognuna delle venti informazioni essenziali si può assegnare un peso di 0,25, all'osservazione si attribuità un peso totale di nuovo compreso fra 0 e 5.

Da notare in chiusura che Poher ideò il suo indice CSI per uno scopo specifico: la costruzione di un campione, cui attenderà per tutta la prima metà degli anni '70 del secolo scorso, cui applicare dei test statistici con il fine di verificare se esso presentasse coerenza interna tale da poter essere considerato indice dell’esistenza di un fenomeno scientifico nuovo.

Critiche al sistema di valutazione Poher

Nel 2005 l'ufologo italiano Matteo Leone ha effettuato una delle poche applicazioni recenti del sistema Poher ad un campione casistico (composto dalle segnalazioni corredate di inchiesta o di questionari di avvistamento pervenuti al CISU per l'anno precedente)[1]. Su 209 casi cui risultò applicabile il sistema, egli ottenne in media i seguenti indici.

  • credibilità media: 1,97
  • stranezza media: 1,44
  • informazione media: 4,08.

E' da notare che, in specie per ciò che concerne l'applicazione del criterio stranezza, come sottolineato dallo stesso Leone, esso è stato da lui impiegato su un campione non scremato di casi pervenuti, dunque contenente una proporzione significativa di IFO, mentre sistemi come quello Poher o il diagramma S-P erano stati ideati per un'applicazione su campioni già sottoposti al vaglio degli inquirenti e di altri esperti.

Nel suo studio, Leone nota che non vi sono dubbi che il sistema Poher, essendo in larga misura indipendente da valutazioni soggettive e dunque usabile in modo quasi automatico, si presenta come un valido supporto per l'inquirente almeno per ciò che riguarda la valutazione della qualità e della quantità dell'informazione.

Tuttavia, si sofferma almeno su quelli che considera dei punti deboli del criterio di credibilità, che a suo avviso necessiterebbe dell'inserimento di altri parametri oggettivabili, quali la durata dell'avvistamento e l'intervallo intercorso tra osservazione e svolgimento dell'inchiesta.

Nota però pure che all'aumento del numero di parametri aumenta il rischio dell'attribuzione arbitraria di pesi da assegnare a ciascun elemento costitutivo di essi.

Links esterni

La presentazione integrale del sistema di valutazione Poher ad opera dell'Autore è reperibile qui.

Fonti

  1. Leone, Matteo (2005). Le inchieste del 2004: un anno di luci e ombre. UFO - Rivista di Informazione Ufologica. 32. dicembre. 33-39