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Sistema di Classificazione Vallee

Da WikiUFO.

Versione del 09:45, 21 nov 2008, autore: Giuseppe Stilo (discussione | contributi)
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Lo studio americano di origine francese Jacques Francis Vallee ha ideato almeno due importanti sistemi per classificazione le osservazioni UFO.

Sistema di classificazione Vallee - versione 1966

Sistema di classificazione Vallee - versione 1990

Un secondo sistema di classificazione della casistica di peculiare interesse dovuto a Vallee è costituito da uno schema che si distacca sotto vari profili ancor più di quello del 1966 dal sistema di Classificazione Hynek e derivati. Esso risale al 1990[1].


I casi propriamente ufologici sono raccolti in tre gruppi che a prima vista ricordano le categorie di Hynek. Vallée li chiama:

  • “passaggi” (in sigla FB, dalle parole inglesi fly-by);
  • “manovre” (MA, da maneuvers);
  • CE (che poi sono gli incontri ravvicinati hynekiani, i close encounters).

In aggiunta a queste, Vallee introduce un'apposita categoria "anomalie" (AN), per indicare fenomeni che spesso sono collegati agli avvistamenti UFO veri e propri. Gli “FB” ed i “MA” sono le osservazioni fatte a distanza. Vallee trascura il fattore della condizione diurna o notturna introdotto da Hynek e si concentra su alcune caratteristiche dei fenomeni.


Avremo così, per cominciare, i casi dal sottogruppo MA1 al sottogruppo MA5.

  • Gli MA1 comprendono le osservazioni in cui il fenomeno presenta una traiettoria discontinua, “complicata”, ad esempio una discesa, delle manovre, uno zig-zag, delle inversioni di marcia, ecc.
  • Gli MA2, oltre alla traiettoria discontinua, presentano degli effetti secondari sull’ambiente, ad esempio quelli cosiddetti “elettromagnetici”, o delle tracce, o delle rilevazioni radar.
  • Gli MA3 sono quelli con fenomeni dalla traiettoria discontinua e l’osservazione di entità animate associate ad essi.
  • Gli MA4 riguardano i corpi con traiettoria discontinua la cui osservazione comporta una “trasformazione della realtà” dei testimoni: in altri termini, quelli che presentano effetti psichici complessi e delicati, come in certi incontri “ad alta stranezza”.
  • Gli MA5 sono i casi in cui, in seguito all’osservazione di corpi con traiettoria discontinua, i testimoni subiscono danni fisici permanenti, non escluse, secondo Vallee, conseguenze letali.


Veniamo ora al gruppo degli FB, i “passaggi” a distanza. Anche in questo caso si va dall’1 al 5.

  • Gli FB1 sono i semplici “passaggi” di un UFO con traiettoria costante.
  • Gli FB2 sono i passaggi accompagnati da effetti fisici sull’ambiente.
  • Gli FB3 sono i passaggi, sempre caratterizzati da un moto costante dell’UFO, con osservazione di entità.
  • Gli FB4 sono gli equivalenti degli MA4, ma sempre con traiettoria “semplice” e “costante” dell’UFO.
  • Gli FB5 includono i casi con danni fisici permanenti ma legati sempre ad un “passaggio”.

Come si vede, dunque, ciò che caratterizza la classificazione Vallee sono due parametri:

a) il comportamento cinematico dell’UFO, ossia il suo moto;

b) le sue interazioni con l’ambiente, con delle apparecchiature o con i testimoni dall’altro.

Il primo dei due parametri considerati è peraltro lo stesso della classificazione Herb inventata per la casistica provenienti dagli astrofili.


Ci sono però anche gli incontri ravvicinati. Estesi anch’essi da CE1 a CE5, comportano gli stessi criteri visti sopra per gli FB e gli MA, nonchè per le AN.
Alla sua classificazione Vallee aggiunge un semplice schema per valutare la credibilità delle testimonianze sopra accennate.

Fonti

  1. Vallée, Jacques F. (1990). Confrontations. New York: Ballantine Books