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Sistema di Classificazione Vallee
Da WikiUFO.
Lo studio americano di origine francese Jacques Francis Vallee ha ideato almeno due importanti sistemi per classificazione le osservazioni UFO.
Sistema di classificazione Vallee - versione 1966
Sistema di classificazione Vallee - versione 1990
Un secondo sistema di classificazione della casistica di peculiare interesse dovuto a Vallee è costituito da uno schema che si distacca sotto vari profili ancor più di quello del 1966 dal sistema di Classificazione Hynek e derivati. Esso risale al 1990[1].
I casi propriamente ufologici sono raccolti in tre gruppi che a prima vista ricordano le categorie di Hynek. Vallée li chiama:
- “passaggi” (in sigla FB, dalle parole inglesi fly-by);
- “manovre” (MA, da maneuvers);
- CE (che poi sono gli incontri ravvicinati hynekiani, i close encounters).
In aggiunta a queste, Vallee introduce un'apposita categoria "anomalie" (AN), per indicare fenomeni che spesso sono collegati agli avvistamenti UFO veri e propri. Gli “FB” ed i “MA” sono le osservazioni fatte a distanza. Vallee trascura il fattore della condizione diurna o notturna introdotto da Hynek e si concentra su alcune caratteristiche dei fenomeni.
Avremo così, per cominciare, i casi dal sottogruppo MA1 al sottogruppo MA5.
- Gli MA1 comprendono le osservazioni in cui il fenomeno presenta una traiettoria discontinua, “complicata”, ad esempio una discesa, delle manovre, uno zig-zag, delle inversioni di marcia, ecc.
- Gli MA2, oltre alla traiettoria discontinua, presentano degli effetti secondari sull’ambiente, ad esempio quelli cosiddetti “elettromagnetici”, o delle tracce, o delle rilevazioni radar.
- Gli MA3 sono quelli con fenomeni dalla traiettoria discontinua e l’osservazione di entità animate associate ad essi.
- Gli MA4 riguardano i corpi con traiettoria discontinua la cui osservazione comporta una “trasformazione della realtà” dei testimoni: in altri termini, quelli che presentano effetti psichici complessi e delicati, come in certi incontri “ad alta stranezza”.
- Gli MA5 sono i casi in cui, in seguito all’osservazione di corpi con traiettoria discontinua, i testimoni subiscono danni fisici permanenti, non escluse, secondo Vallee, conseguenze letali.
Veniamo ora al gruppo degli FB, i “passaggi” a distanza. Anche in questo caso si va dall’1 al 5.
- Gli FB1 sono i semplici “passaggi” di un UFO con traiettoria costante.
- Gli FB2 sono i passaggi accompagnati da effetti fisici sull’ambiente.
- Gli FB3 sono i passaggi, sempre caratterizzati da un moto costante dell’UFO, con osservazione di entità.
- Gli FB4 sono gli equivalenti degli MA4, ma sempre con traiettoria “semplice” e “costante” dell’UFO.
- Gli FB5 includono i casi con danni fisici permanenti ma legati sempre ad un “passaggio”.
Come si vede, dunque, ciò che caratterizza la classificazione Vallee sono due parametri:
a) il comportamento cinematico dell’UFO, ossia il suo moto;
b) le sue interazioni con l’ambiente, con delle apparecchiature o con i testimoni dall’altro.
Il primo dei due parametri considerati è peraltro lo stesso della classificazione Herb inventata per la casistica provenienti dagli astrofili.
Ci sono però anche gli incontri ravvicinati. Estesi anch’essi da CE1 a CE5, comportano gli stessi criteri visti sopra per gli FB e gli MA, nonchè per le AN.
Alla sua classificazione Vallee aggiunge un semplice schema per valutare la credibilità delle testimonianze sopra accennate.
Fonti
- ↑ Vallée, Jacques F. (1990). Confrontations. New York: Ballantine Books